064 detenuti in quelli sanitari e 118

ancora una piaga in tutta Italia

Secondo l’ultima stima diffusa dal Ministero della moncler outlet Salute, nel 2012 in Italia ci sarebbe stato un “esercito” di randagi che oscillava tra 500 mila e 700 mila cani, mentre i dati ufficiali più completi sul randagismo risalgono al lontano 2008 e fanno riferimento all’anno 2006.

Inoltre, come reso recentemente noto in occasione di un confronto interregionale sul randagismo organizzato dalla Regione Lombardia, in Italia nel 2015 sarebbero 131.302 i cani detenuti piumini moncler scontatissimi nei canili, di cui 13.064 detenuti in quelli sanitari e 118.238 in quelli rifugio.

Fatta eccezione per questi numeri, e per quelli relativi ai cani iscritti nell’anagrafe degli animali d’affezione, agli ingressi nei canili sanitari, alla sterilizzazione delle colonie feline, non esistono ulteriori dati ufficiali resi pubblici.

Un ritardo inspiegabile, moncler saldi outlet se si vogliono mettere davvero in atto politiche e strategie efficaci per contrastare un fenomeno che costa gravissime sofferenze agli animali e rappresenta un ingente costo per la collettività.

Per sopperire alla scarsità di dati reali, la LAV ha condotto un’indagine regione per regione, di cui oggi rende noti i risultati.

Il DOSSIER RANDAGISMO 2016 fotografa la situazione sulla base dei dati più aggiornati disponibili e fa il punto sull’evoluzione del fenomeno nel corso degli ultimi 10 anni, mettendo in luce le principali criticità moncler outlet online uomo e indicando possibili soluzioni rivolte sia piumini moncler alle pubbliche amministrazioni che ai singoli.

“Abbiamo chiesto a Regioni e Province Autonome quanti cani moncler bambino outlet fossero presenti nei canili, quante strutture di accoglienza per cani e gatti fossero presenti sul loro territorio, il numero delle colonie feline, quello delle sterilizzazioni effettuate e quello delle adozioni spiega Ilaria Innocenti, Responsabile LAV area moncler outlet online shop Animali Familiari, che ha curato la stesura del rapporto Tutte le amministrazioni contattate hanno risposto, a eccezione di Calabria, Emilia Romagna piumini moncler saldi e Sicilia, se pur fornendo dati non sempre completi e aggiornati, ma moncler saldi uomo in ogni caso utili a dare un quadro, benché sottostimato, della situazione”.

Analizzando i dati forniti dalle Regioni e Province Autonome interpellate dalla LAV, relativi agli anni 2014 e 2015, e comparando quelli del 2015 con i dati relativi al 2006 diffusi dal Ministero della Salute nel 2008 emerge che:

il fenomeno del randagismo è apparentemente in flessione ( 22,40% i cani presenti nei canili dal 2006 al 2015), ma con delle discrepanze tra nord e centro sud, dove il numero dei cani detenuti nei canili è ancora molto alto e dove a questo numero si somma moncler outlet serravalle quello degli animali vaganti sul territorio, la cui riproduzione è spesso incontrollata;

aumentano i canili sanitari e quelli rifugio (+24), si passa dalle 959 strutture del 2006 alle 983 del 2015;

il rapporto moncler saldi tra popolazione residente e cani detenuti nei rifugi è maggiore al sud (in testa Sardegna, Puglia, Campania e Basilicata);

il costo per la cura dei cani presenti nei canili italiani nel 2015 sfiora i 118 milioni di euro, dato calcolato al ribasso, sulla base moncler uomo delle sole amministrazioni che hanno risposto alla LAV. Una cifra che moltiplicata per sette anni, tempo medio della permanenza in canile di un outlet moncler cane in assenza di adozione, supera gli 825 milioni di euro;

le adozioni registrano una leggera flessione nel corso dell’ultimo anno ( 1,3%): si passa da 33.202 cani adottati nel 2014 a 32.764 cani nel 2015[2];

i gattili sembrano pressoché assenti: solo 79 strutture su tutto il territorio nazionale. Scarsi, anzi scarsissimi e incompleti sono i dati sulle colonie feline, il cui piumini moncler outlet primato è detenuto dalla Lombardia, con 11.595 colonie nel 2015. Seguono il Veneto (7.682), le Marche piumini moncler saldi (6.072) moncler outlet trebaseleghe e la Toscana (5.341);

nel 2015 sono stati sterilizzati soltanto 26.044 cani e 50.513 gatti.

Complessivamente, sebbene dal 2006 la situazione moncler donna sia lievemente migliorata, almeno sotto il profilo del numero di animali detenuti nei canili, il quadro è tutt’altro che incoraggiante: sono ancora molti gli interventi, soprattutto al centro e al sud, da mettere in atto per il superamento del randagismo.

Secondo Lav, per contrastare efficacemente tale fenomeno, moncleroutlet-i è necessario uscire dalla logica dell’emergenza e lavorare in maniera programmatica.

raccogliere dati completi e certi;

applicare le norme esistenti, spesso disattese o solo in parte applicate;

adottare il modello di parco canile;

assicurare la moncler bambino saldi presenza delle associazioni di volontariato nei canili per facilitare le adozioni;

predisporre incentivi per chi adotta, sotto forma di detrazioni, riduzione IVA, buoni e rimborsi (no incentivi in denaro);

promuovere le sterilizzazioni;

incentivare l’iscrizione in anagrafe canina e piumini moncler uomo l’identificazione obbligatoria dei gatti tramite microchip;

promuovere l’accoglienza degli animali nelle strutture turistiche e nei luoghi pubblici;

contrastare il traffico di cuccioli e il commercio nei negozi, nelle fiere e on line.

“I dati che abbiamo analizzato mostrano che il randagismo è un fenomeno estremamente complesso, con molteplici implicazioni che investono la salute degli animali, la sicurezza sanitaria, la gestione dei costi pubblici, e una una grande variabilità geografica aggiunge Ilaria Innocenti per questi motivi, occorre agire in modo coordinato su livelli diversi, pubblico e privato, nazionale e locale”.

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